L’estate porta giornate più lunghe e un’atmosfera serena, il momento ideale per gustare i sapori autentici del nostro territorio. Agosto, in particolare, ci invita a scoprire il mondo del vino, e abbiamo trasformato il Podere di Marfisa, a Farnese nella Tuscia, in un’esperienza per i sensi.
I filari rivelano molto a chi li osserva con curiosità: la salute delle foglie, il colore degli acini, la densità dei grappoli. Tutto parla. E chi arriva qui come ospite può vivere questo momento del ciclo agricolo in modo semplice, senza filtri.

Un invito a conoscere il territorio, passo dopo passo
L’esperienza comincia camminando. Niente percorsi preconfezionati o tappe obbligate. Si parte dai campi, si ascolta il racconto, si osservano da vicino le vigne. Non serve conoscere i tecnicismi della viticoltura per apprezzare il paesaggio e coglierne la coerenza.
Chi guida il gruppo non fa una lezione. Condivide ciò che sa, risponde, adatta il tono a chi ha di fronte. Ogni visita è diversa. C’è chi cerca informazioni, chi si lascia condurre, chi osserva in silenzio.
Il terreno collinare, la luce del giorno: tutto contribuisce a creare un contesto che si percepisce prima ancora di essere spiegato.
In cantina: una storia concreta
Dopo la passeggiata tra le vigne, si scende in cantina. Si passa dalla teoria alla pratica. Gli ambienti sono essenziali, ordinati, funzionali. Le botti, le vasche, gli strumenti mostrano il lato tecnico del lavoro, ma sempre in contatto con l’ambiente esterno.
Ogni fase si racconta in modo chiaro. Dalla raccolta all’imbottigliamento, dalla fermentazione all’affinatura. Non si tratta di pennellare un processo, ma di renderlo leggibile, fruibile. Anche chi non è mai stato in cantina segue con interesse il percorso.
Chi vuole può fare domande, approfondire, confrontarsi. Chi preferisce restare in silenzio può semplicemente lasciarsi condurre. L’approccio resta sempre sobrio, mai invasivo.

Il calice come sintesi
L’esperienza si conclude con una degustazione. Non si tratta solo di bere vino, ma di sentirlo. Ogni etichetta racconta qualcosa del Podere e della sua idea di produzione. I vini sono pensati per essere riconoscibili, ma con moderazione. Invece di colpire, vogliono essere coerenti: con la terra da cui provengono, con la stagione in cui sono nati, con chi li beve.
La degustazione avviene in un ambiente raccolto, curato ma non costruito. I calici vengono serviti con ordine, accompagnati da una spiegazione essenziale, mai troppo tecnica. Si assaggia con calma, lasciando spazio alle sensazioni. Un piccolo accompagnamento gastronomico consente di comprendere meglio le possibili combinazioni tra vino e cibo, ma resta sempre un supporto, mai protagonista.
Ogni assaggio è un’occasione per confrontarsi, condividere impressioni, scoprire gusti personali. Non ci sono risposte giuste o sbagliate, solo modi diversi di avvicinarsi a un prodotto che nasce dalla terra e si trasforma nel tempo.
Vini che parlano della Tuscia
Il Podere di Marfisa si trova nel cuore della Tuscia, in una zona ancora poco conosciuta rispetto ad altri territori vitivinicoli, ma in grado di offrire vini di notevole equilibrio. Le caratteristiche del terreno, il clima, l’altitudine, la vicinanza al mare: tutto contribuisce a creare un ambiente favorevole alla coltivazione di uve sane, ricche di struttura e di profumi.
I vitigni coltivati sono scelti per esprimersi al meglio in questo contesto. La selezione non segue le mode, ma osservazione e sperimentazione. Ogni anno è diverso. Ogni vendemmia ha le sue difficoltà. Tuttavia, l’obiettivo resta costante: ottenere vini puri, sinceri, capaci di accompagnare il pasto senza sovrastarlo.
Rosso, bianco, rosato: ogni tipologia ha una precisa identità. Chi vuole può acquistarli in loco o ordinarli online, ma la vendita non è mai il cuore dell’esperienza. Prima viene il contatto, poi il racconto, infine – se c’è interesse – anche il prodotto.

Un’esperienza per tutti
L’esperienza vino al Podere di Marfisa non è pensata solo per esperti o appassionati. È accessibile anche a chi non conosce questo mondo. Non serve saper riconoscere note speziate né conoscere le differenze tra barrique e acciaio. Basta avere voglia di scoprire qualcosa di nuovo in modo diretto, senza filtri.
Le visite sono su prenotazione, con piccoli gruppi per garantire un clima rilassato. Non ci sono orari rigidi, ma un ritmo equilibrato. Ogni ospite ha lo spazio per godersi l’esperienza secondo i propri tempi. Famiglie, coppie, gruppi di amici: l’atmosfera resta informale e tranquilla.
Vivere il podere anche oltre il vino
Chi visita il Podere di Marfisa per l’esperienza enologica può decidere di fermarsi più a lungo. La struttura accoglie in un contesto rurale curato, con camere ospitali, una piscina con vista sui vigneti e spazi verdi dove rilassarsi.
Anche la cucina segue la stessa filosofia: ingredienti locali, preparazioni semplici, attenzione al ritmo stagionale. Il vino diventa parte naturale del soggiorno, senza forzature. Chi lo desidera può proseguire l’esperienza anche a tavola, in modo spontaneo.

Come partecipare
Le esperienze sono disponibili tutto l’anno, compatibilmente con le attività agricole. Si consiglia di prenotare con qualche settimana di anticipo, soprattutto nei fine settimana. Tutte le informazioni sono sul sito, con la possibilità di contattare direttamente la struttura per dettagli o richieste particolari.
Non è necessario essere ospiti del Podere per partecipare: la visita è aperta anche a chi si trova in zona e vuole dedicare qualche ora alla scoperta del mondo del vino.

